Cape
Town, la più antica città del Sudafrica,
soprannominata “la città madre”,
fu fondata nel 1652 da Jan Van Riebeeck che, approdato nella
Table Bay, decise di creare un punto di riferimento per le
navi della Compagnia Olandese delle Indie dirette ad Oriente.
Oggi
Città del Capo, con quasi 3 milioni di abitanti, è
una città cosmopolita dove le acque incontaminate dell’Oceano
Atlantico fanno da specchio alla maestosa Table Mountain,
un imponente promontorio che domina la città la cui
cima ha la particolarità di essere completamente piatta.
Mito e meta dei grandi navigatori, la caleidoscopica e multietnica Cape Town rivela molteplici sfaccettature: l’aspetto coloniale degli edifici e dei giardini vittoriani si contrappone al lato frenetico e mondano della zona portuale mentre i vecchi “docks” inglesi si trasformano in un’area animata di locali e negozi.
La zona più vivace della città e’ il Victoria & Alfred Waterfront, l’area più antica del porto che risale al 1860, oggi trasformata, con uno straordinario restauro, nella mecca dello shopping e della vita notturna.
Il Waterfront é sicuramente una delle attrattive di Cape Town, ma non posso dimenticare le bellissime spiagge di Clifton e Camps Bay, oppure le aristocratiche zone di Bishopscourt e Costantia o i giardini botanici di Kirstenbosch. Questi ultimi si trovano in una posizione veramente invidiabile, sul lato orientale della Table Mountain, affacciati su False Bay e sui Cape Flats.
Ai limiti della città si estendono poi zone di rara bellezza: la Riserva Naturale del Capo di Buona Speranza dove un sentiero battuto dal vento ed abitato da piccole e dispettose scimmie conduce fino al grande faro dove si infrangono le onde dell’Oceano Indiano ed Atlantico. Lasciandosi alle spalle la sensazione di essere alla fine del mondo, si risale verso le cittadine “english-style” di Muizenberg e Kalk Bay e in direzione di Simon’s Town, sulle cui spiagge abita un’importante colonia di pinguini africani.
Seguono nell’entroterra le Winelands, le “Terre del vino”, la pittoresca regione dei vigneti del Capo, dove e’ possibile visitare antiche tenute vinicole dalla tipica architettura “Cape Dutch” nelle vicinanze di Stellenbosch, Paarl e Franschoek. Qui e’ d’obbligo assaggiare il “pinotage”, tipico vino sudafricano.
Infine non posso omettere un mio particolare richiamo alla Robben Island, proclamata dall’UNESCO nel 1999 Patrimonio dell’Umanità, luogo da non perdere. La visita a quest’isola, vero e proprio monumento alla lotta per la libertà, e’ assolutamente d’obbligo. Qui Nelson Rolihlahla Mandela ha trascorso 27 anni di prigionia, occupando una piccola cella assieme ad altri dissidenti durante la loro lotta contro l'Apartheid. Un segno tangibile della dura lotta politica che colpì per lunghi anni questa terra.
Un viaggio breve ma intenso, vissuto minuto per minuto, attimo dopo attimo.
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Targa presso il promontorio
di Chapman's Peack |
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Oceano Indiano mosso nei pressi di Sandbaai |
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Uno struzzo ''sospettoso'' |
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La spiaggia
Diaz nella
Riserva del Capo |
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